PSRN-Biodiversità – sottomisura 10.2
1° STEP
La realizzazione del progetto Dual Breeding è stata avviata ed ha impegnato intensamente gli allevatori ed il personale dell’Associazione fin dal 1° step progettuale.
L’abbinamento della caratterizzazione fenotipica con la genomica rappresenta l’elemento di forza del progetto. L’ottimizzazione del lavoro di conservazione e selezione declinato nelle opportune modalità per la Razza Reggiana e per le razze a limitata diffusione - Modenese/Bianca Valpadana e Ottonese/Varzese/Tortonese - costituisce una risposta efficace nella direzione della salvaguardia della biodiversità zootecnica. Il progetto Dual Breeding offre inoltre la possibilità di rivolgere l’attenzione alle nuove finalità della selezione bovina: il benessere animale, l’impatto dell’attività di allevamento sull’ambiente, la resistenza genetica alle patologie sono i nuovi fronti d’azione intorno a cui condurre la selezione.
Per la razza Reggiana durante il 1° step progettuale la caratterizzazione fenotipica ha interessato 300 bovine, mentre la caratterizzazione genetica ha riguardato 658 bovine reggiane e 110 bovine di razza Modenese/Bianca Valpadana, superando i target previsti.


Tale lavoro è stato accompagnato da una idonea attività di preparazione degli ambienti atti ad ospitare i nuovi dati e di gestione con la verifica della banca dati esistente, l’ampliamento e l’adeguamento del programma del Libro Genealogico destinato ad accogliere le nuove rilevazioni, le verifiche di parentela, l’analisi della congruenza dei dati presenti e della loro relazione con quelli oggetto di rilevazione nell’ambito del progetto.
Il lavoro effettuato sui bovini maschi con l’invio presso la Stazione di controllo di Fiume Veneto per l’esecuzione dei test previsti dal progetto ed al Centro tori di Moruzzo ha portato all’individuazione di 5 nuovi riproduttori che hanno prodotto seme che è andato ad incrementare la Riserva genetica di ANABoRaRe.
Allevatori e tecnici sono stati coinvolti in iniziative di formazione e divulgazione. Il 18 ottobre 2017 si è tenuto presso la sede di ANABoRaRe un Corso di formazione sulla caratterizzazione fenotipica a cui hanno partecipato allevatori, esperti e tecnici delle cinque associazioni di razza che partecipano al progetto Dual Breeding. Nei giorni 1 e 2 marzo 2018 ANABoRaRe ha svolto un Corso di informazione interna nell’ambito del programma di disseminazione sul tema: “L’impatto del progetto Dual Breeding sul lavoro degli allevatori: cosa faremo e perché” partecipato da allevatori, esperti di razza e tecnici della razza, con parte teorica in aula ed esercitazione presso un allevamento di Vacche Rosse.
Nell’ambito delle azioni di accompagnamento, ANABORaRe ha prodotto un opuscolo a fini divulgativi sulla Razza Reggiana e sul progetto Dual Breeding, stampato in 4.000 esemplari e già distribuito in prima occasione alla Fiera del Bue Grasso di Cavriago, il 25 marzo 2018, al cui interno si è svolta la “XX° Mostra Nazionale dei Bovini di Razza Reggiana”. La tradizionale rassegna dei bovini reggiani, che rientra fra gli obiettivi del 2°step, si è svolta all’insegna di un rinnovato entusiasmo, cui ha contribuito significativamente l’approvazione del progetto, che ponendo in campo azioni importanti per il miglioramento della razza potrà dare impulso alla sua affermazione, allontanando così ulteriormente la minaccia di una sua scomparsa.
Si è infine proceduto alla realizzazione del Sito Web Razza Reggiana, in cui idoneo spazio è stato dato al Dual Breeding ed altro ne avrà in conseguenza degli sviluppi futuri del progetto ed alle sue ricadute sulla razza e sull’Associazione, ed alla attivazione degli account Facebook e Twitter, che, opportunamente alimentati e fatti conoscere saranno un veicolo importante per diffondere notizie e conoscenze al pubblico che frequenta le reti di comunicazione sociale.
2° STEP
Con il 2° step lo svolgimento del progetto è entrato nel vivo.
La caratterizzazione fenotipica per la razza reggiana ha raggiunto le 600 unità di bovini sui 900 previsti in totale, per la Modenese/Bianca Valpadana le 205 unità e per l’Ottonese/Varzese le 36 unità, rispettando le previsioni.
La caratterizzazione genetica per la razza Reggiana ha finora riguardato 1261 bovini sui 1800 totali, per la Modenese 232 animali e per la Varzese 41 capi, rispettando, ed anzi superando, le previsioni intermedie del progetto. Si è proceduto inoltre a sviluppare una metodologia di gestione degli accoppiamenti a minimo inbreeding per la razza Reggiana, basata sull’indice di selezione IFPR. Gli accoppiamenti ottimizzati per la massima crescita genetica alla minima consanguineità hanno interessato 3.813 femmine viventi e 13 tori miglioratori, proponendo per ciascuna femmina i 3 migliori accoppiamenti ottimizzati con altrettanti tori.
Un aspetto qualificante per la selezione della razza Reggiana ha riguardato la produzione di nuovi indici genetici inerenti due tra i caratteri prioritari della sottomisura: il benessere animale e l’efficienza riproduttiva.
È stata effettuata la stima di parametri genetici e la produzione di indici genetici per i caratteri inerenti il contenuto di Cellule somatiche e la fertilità delle bovine, considerata come intervallo Parto-concepimento. Le stime sono pubblicate di seguito.
Questi nuovi indici vanno ad integrare l’offerta d’informazioni agli allevatori per caratteri legati, direttamente o indirettamente, al benessere animale ed alle performance riproduttive e quindi alla salute ed alla longevità degli animali.
Sono stati effettuati inoltre su tutti gli 826 bovini di razza Reggiana con esito di analisi del DNA disponibile, a titolo di esempio:
- il calcolo del coefficiente di consanguineità genomico. La consanguineità nelle razze numericamente poco consistenti rappresenta una minaccia per la sopravvivenza e va tenuta sotto controllo;
- il calcolo della correlazione tra coefficiente di consanguineità genomico, dato recente ottenibile solo a seguito dell’analisi del DNA, e coefficiente di consanguineità calcolato con dati di pedigree;
- il calcolo dell’indice di fissazione (FST) tra la razza Reggiana e altre razze bovine, indicatore di monitoraggio della diversità genetica;
- La determinazione del genotipo per il gene MC1R che presiede al carattere colore rosso fromentino del mantello. I bovini di razza Reggiana devono avere due alleli dello stesso tipo, essere cioè omozigoti per il colore rosso del mantello.
Ai sensi della valutazione dei caratteri di resistenza genetica alle principali patologie della razza Reggiana si è proceduto alla realizzazione di uno studio finalizzato all’analisi di alcuni parametri di salute derivanti dall’attività di controllo funzionale, in collaborazione con l’Università di Bolzano. Si è effettuata un’analisi statistica di parametri di salute/longevità/efficienza riproduttiva (DIM, PAR, SCC, KET, ACI e BHB) derivanti dalla classica attività di controllo funzionale.
Si è dato inoltre corso alla identificazione degli aplotipi genomici presenti nella popolazione che potranno essere utilizzati per l’analisi complessiva, una volta ottenuti i genotipi sul numero completo di animali previsti, per l’identificazione di potenziali alleli deleteri presenti nella razza.
Infine utilizzando il pannello GGP Geneseek è stato possibile identificare l’eventuale distribuzione nella razza di 10 mutazioni deleterie che causano 7 difetti genetici. Tranne pochi casi gli animali analizzati non sono risultati portatori di alcun allele deleterio.
L’attività di individuazione e reperimento di vitelli maschi da avviare alla Stazione di controllo di ANAPRI a Fiume Veneto (PN) per l’effettuazione delle previste rilevazioni e per la successiva eventuale destinazione alla produzione di seme per la selezione di razza è proseguita incessantemente.
Nel corso del secondo step 11 tori di razza Reggiana sono stati messi in condizione di produrre seme e 10 di questi hanno prodotto ciascuno le 100 o più dosi previste che sono andate ad arricchire la riserva genetica di ANABoRaRe.
Le informazioni raccolte ad esito delle analisi genomiche finora effettuate sono pubblicate di seguito ed alla genomica, che rappresenta l’elemento di novità del progetto e come tale deve avere ampio spazio nella divulgazione, è dedicato anche l’opuscolo appositamente prodotto e anch’esso di seguito pubblicato.
L’attività di aggiornamento e informazione di allevatori, esperti di razza e personale tecnico è proseguita con l’organizzazione di tre iniziative distribuite su 4 incontri, il 10-11 maggio 2018, il 18 luglio 2018 e il 21 marzo 2019, che hanno accompagnato e sorretto le fasi più operative di svolgimento del progetto.
Sono occasioni molto importanti per condividere tra i vari attori, con la collaborazione degli esperti delle università coinvolte nel progetto, contenuti, metodologie, obiettivi e risultati dell’attività in corso.
Nell’ambito delle azioni di accompagnamento, oltre alle attività di informazione e aggiornamento per allevatori e tecnici l’attività di disseminazione si è concretizzata anche con la promozione/partecipazione a convegni scientifici, in occasione della Fiera di Verona 2018, della Fiera del Bue grasso di Cavriago (RE) 2019, dell’iniziativa OPENDISTAL 2019 organizzata dall’Università di Bologna.
Un aspetto importante ha riguardato la partecipazione alle principali manifestazioni fieristiche di settore su tutto il territorio nazionale finalizzate alla disseminazione delle attività progettuali. La partecipazione alla Fieragricola di Verona 2018, alla Fiera delle bovine da latte di Cremona 2018 e alla tradizionale Mostra Nazionale dei bovini di Razza Reggiana nell’ambito della Fiera del Bue Grasso di Cavriago (RE) 2019, ha consentito di presentare il lavoro che si sta compiendo, divulgare il messaggio anche mediante la distribuzione degli opuscoli prodotti appositamente per descrivere le razze a duplice attitudine e il progetto Dual Breeding, ed il riscontro è stato ovunque molto positivo.
Il sito web ANABoRaRe è stato integrato con la traduzione in inglese, francese e tedesco e utilizzato per presentare i primi esiti intermedi delle attività, espressi di seguito in forma di pubblicazione statistico-descrittiva.
Tutta la documentazione relativa al secondo step
3° STEP
Il progetto Dual Breeding è arrivato con il terzo step alla sua conclusione.
La caratterizzazione fenotipica per la razza reggiana ha interessato 828 bovini raggiungendo e superando l’obiettivo complessivo del progetto previsto per 900 animali fenotipizzati ed attestandosi alla fine sulla cifra di 1428 unità di capi di razza reggiana. Sono state inoltre fenotipizzate 90 unità di razza Modenese/Bianca Valpadana e 36 unità di razza Ottonese/Varzese.
La caratterizzazione genotipica per la razza reggiana ha interessato 559 bovini, raggiungendo e superando l’obiettivo complessivo del progetto previsto per 1800 bovini ed attestandosi alla fine sulla cifra di 1822 capi di reggiana. Per la Modenese nel terzo step sono stati genotipizzati 109 animali, rispettando l’obiettivo finale del progetto di 384 capi genotipizzati per le razze Modenese e Varzese.
In calce a questa presentazione è possibile trovare in allegato i risultati delle caratterizzazioni fenotipiche e genotipiche, raccolte in pubblicazioni statistico-descrittive curate dall’Università di Bologna.
Nell’ambito del progetto si è anche effettuato il sequenziamento completo del genoma di 45 tori di Razza Reggiana.
Si è proseguito inoltre a sviluppare una metodologia di gestione degli accoppiamenti a minimo inbreeding sull’anagrafica aggiornata della razza Reggiana, basata sull’indice di selezione IFPR. Gli accoppiamenti ottimizzati per la massima crescita genetica alla minima consanguineità hanno interessato 4154 femmine viventi e 14 tori miglioratori, proponendo per ciascuna femmina i 3 migliori accoppiamenti ottimizzati con altrettanti tori.
Gli indici genetici, già introdotti nel secondo step ed inerenti due tra i caratteri prioritari della sottomisura, il benessere animale e l’efficienza riproduttiva, sono stati calcolati e aggiornati in base alle nuove anagrafiche di capi di Razza Reggiana registrati nel terzo step.
È stata effettuata la stima di ereditabilità di tre nuovi parametri inerenti alla fertilità bovina: interparto, l’intervallo Parto-1° servizio e il tasso di non ritorno a 56 giorni (non- return rate 56).
In calce alla presente è possibile trovare in allegato tali stime inserite in pubblicazioni curate dall’Università di Padova.
Questi nuovi indici vanno ad integrare l’offerta d’informazioni agli allevatori per caratteri legati, direttamente o indirettamente, al benessere animale ed alle performance riproduttive e quindi alla salute ed alla longevità degli animali.
Sono state effettuate inoltre su un ulteriore campione di bovini di razza Reggiana diverse determinazioni con esito di analisi del DNA disponibile, a titolo di esempio:
- il calcolo del coefficiente di consanguineità genomico. La consanguineità nelle razze numericamente poco consistenti rappresenta una minaccia per la sopravvivenza e va tenuta sotto controllo;
- il calcolo della correlazione tra coefficiente di consanguineità genomico, dato recente ottenibile solo a seguito dell’analisi del DNA, e coefficiente di consanguineità calcolato con dati di pedigree;
- il calcolo dell’indice di fissazione (FST) tra la razza Reggiana e altre razze bovine, indicatore di monitoraggio della diversità genetica;
- la determinazione del genotipo per il gene MC1R che presiede al carattere colore rosso fromentino del mantello. I bovini di razza Reggiana devono avere due alleli dello stesso tipo, essere cioè omozigoti per il colore rosso del mantello.
Come nel secondo step, ai sensi della valutazione dei caratteri di resistenza genetica alle principali patologie della razza Reggiana è proseguito il lavoro di realizzazione di uno studio finalizzato all’analisi di alcuni parametri di salute derivanti dall’attività di controllo funzionale, in collaborazione con l’Università di Bolzano. Si è effettuata un’analisi statistica di parametri di salute/longevità/efficienza riproduttiva (DIM, PAR, SCC, KET, ACI e BHB) derivanti dalla classica attività di controllo funzionale.
Si è dato inoltre corso alla identificazione degli aplotipi genomici presenti nella popolazione che potranno essere utilizzati per l’analisi complessiva, una volta ottenuti i genotipi sul numero completo di animali previsti, per l’identificazione di potenziali alleli deleteri presenti nella razza.
Infine, utilizzando il pannello GGP Geneseek è stato possibile identificare l’eventuale distribuzione nella razza di 10 mutazioni deleterie che causano 7 difetti genetici. Tranne pochi casi gli animali analizzati non sono risultati portatori di alcun allele deleterio.
Nel corso del terzo step 10 tori di razza Reggiana e 1 toro di Razza Modenese Bianca Val Padana sono stati messi in condizione di produrre seme e hanno prodotto ciascuno le 100 o più dosi previste che sono andate ad arricchire la riserva genetica di ANABoRaRe.
Le informazioni raccolte in quest’ultima fase del progetto ad esito delle analisi genomiche sono pubblicate di seguito. Agli aspetti fenotipici e genomici, che rappresentano l’elemento di novità del progetto e come tali devono avere ampio spazio nella divulgazione, è dedicato anche l’opuscolo appositamente prodotto e anch’esso pubblicato.
L’attività di aggiornamento e informazione di allevatori, esperti di razza e personale tecnico è proseguita con l’organizzazione di 3 incontri: il 19/12/2019 in occasione dell’Assemblea generale di ANABoRaRe, il 7 maggio 2020 e il 10/11/2020 in modalità videoconferenza a causa dei diversi decreti emanati a fronte dell’emergenza Covid-19.
Sono occasioni molto importanti per condividere tra i vari attori, con la collaborazione degli esperti delle Università coinvolte nel progetto i contenuti, le metodologie, gli obiettivi e i risultati dell’attività svolta.
Nell’ambito delle azioni di accompagnamento, oltre alle attività di informazione e aggiornamento per allevatori e tecnici l’attività di disseminazione si è concretizzata anche con la promozione/partecipazione a convegni scientifici, in occasione della Fiera Agrialp 2019 svolta a Bolzano e della Fiera di Verona 2020. È inoltre stato presentato un poster informativo sul progetto Dual Breeding in occasione del 23° congresso Aspa 2019 svolto a Sorrento (NA).
Un aspetto importante ha riguardato la partecipazione alle principali manifestazioni fieristiche di settore su tutto il territorio nazionale finalizzate alla disseminazione delle attività progettuali. Le partecipazioni alla Fieragricola di Verona 2020, alla Fiera delle bovine da latte di Cremona 2019 ed alla Fiera agricola alpina di Bolzano Agrialp 2019 hanno consentito di presentare il lavoro che si sta compiendo, divulgare il messaggio anche mediante la distribuzione degli opuscoli prodotti appositamente per descrivere le razze a duplice attitudine e il progetto Dual Breeding.
La partecipazione è stata resa possibile grazie, come sempre, alla collaborazione degli allevatori soci che hanno prestato i propri capi di Razza Reggiana e Modenese Bianca Val Padana per le manifestazioni, con un riscontro molto positivo da parte del pubblico presente.



114ª edizione della Fieragricola, Verona 2020
Il sito web ANABoRaRe è stato integrato con l’inserimento di un’area riservata, nella quale ciascun allevatore può consultare i dati scaturiti dal progetto e relativi ai propri animali.
I principali risultati del Progetto sono stati riassunti in un breve saggio in forma di brochure, che viene anch’essa pubblicata in calce alla presente.
Infine, allegato a questa presentazione, è stato inserito un video descrittivo della Razza Reggiana e del progetto Dual Breeding.
Tutta la documentazione relativa al terzo step
Guarda il video: Razza Reggiana, il valore della Biodiversità