La storia recente della razza Reggiana, dimostra che la salvezza di questi animali è stata possibile solo attraverso il legame col prodotto principe del suo comprensorio, il Parmigiano Reggiano.
L’ANaBoRaRe, nell’ambito delle iniziative di valorizzazione economica dei prodotti della razza Reggiana, e a fronte della forte richiesta dei consumatori, ha ritenuto fondamentale assumere un ruolo attivo per un riconoscimento affidabile e credibile del legame "razza – formaggio Parmigiano Reggiano”.
La produzione di Parmigiano reggiano della Vacche Rosse è disciplinata da un severo regolamento cui devono attenersi tutti i produttori.
Tutela del prodotto e del marchio
ANABoRaRE (Associazione Nazionale Allevatori Bovini di Razza Reggiana) vigila sull’intero processo produttivo, disciplinato da un severo regolamento che prevede l’impiego in purezza del latte di razza Reggiana per la produzione del Parmigiano Reggiano delle Vacche Rosse. Comporta l’obbligo di alimentare le bovine con erba verde, l’uso di foraggi provenienti per oltre il 90% dal comprensorio, il divieto del piatto unico e di mangimi Ogm. Solo dopo aver compiuto 24 mesi di stagionatura il formaggio diviene “Parmigiano Reggiano delle Vacche Rosse”.
L’Associazione tutela il prodotto e il legame Razza - Parmigiano Reggiano delle Vacche Rosse per mezzo del marchio collettivo registrato di cui è proprietaria, costituito dalle parole “Vacche Rosse”, disposte a raggiera sul piatto della forma, e dalla scritta “ANABoRaRe ASSOCIAZIONE NAZIONALE BOVINI RAZZA REGGIANA” impressa a formare un cerchio interno alla raggiera stessa.
Nello spazio circolare che si forma sul piatto al centro del marchio collettivo possono essere apposti i marchi delle aziende produttrici autorizzati con delibera del Consiglio Direttivo dell’Associazione.
Gli unici due marchi aziendali attualmente autorizzati sono il marchio dell’associazione ANABoRaRe e il marchio dell’azienda agricola Grana d’Oro, qui di fianco riportati.